Con questo post desidero introdurre una interessante ricerca di PwC: “2023 Emerging Technology Survey”, appena resa pubblica, rimandando poi al sito dedicato gli approfondimenti.
Si tratta di una ricerca condotta tra Agosto e Settembre di quest’anno su oltre 1000 executives negli USA.
Metà di loro ha un ruolo di Business Leader, l’altra di Technology Leadership.
Le aziende intervistate sono “Large” in termini di fatturato, almeno 500 milioni.
L’89% degli intervistati ha dichiarato che ha aumentato il budget di investimento in nuove tecnologie per i prossimi 12 mesi.
La ricerca volge a delineare uno stato dell’arte sulle tecnologie emergenti.
Dal 2016 infatti PwC monitora l’andamento delle tech considerate essenziali, e ad oggi sono queste: AI, AR, Advanced Robotics, Blockchain, IOT, VR, Quantum e Neuromorphing computing.
Anche in un mercato maturo e ricco dal punto di vista Tech come quello degli Stati Uniti, sono poche le aziende che adottano le Tecnologie Emergenti (ET in seguito) con vero successo portandole ad essere vere leve strategiche e non gadget da industry 4.0.
Sono circa il 7% del totale. Ben poche. In PwC vengono chiamate “Accelerators”.
Innanzitutto è interessante vedere dove è il focus delle aziende oggi: ovvio…
In questo momento il 58% degli intervistati ha dichiarato che la propria azienda sta investendo innanzitutto in AI. E anche in altre ET (la ricerca ha chiesto di indicare fino a 3 tecnologie).
La cosa interessante è andare oltre l’ovvio. E così scopriamo che il 46% sta investendo su IOT, del resto è una tecnologia che potremmo definire più matura che emergente, ma la cosa si fa interessante andando oltre con il 35% della VR, e il quasi aex equo del 34% in AR.
Anche la Blockchain, sebbene uscita dai radar del “Trend Setting” tra boom e sboom di crypto, porta a casa una posizione per me inattesa con il 30%.
È interessante vedere anche quali sono gli obiettivi di questi investimenti e il delta tra i leader di innovazione (Accelerators) e i followers (“ALL” – others).
Gli Output della ricerca in termini di insights sono:
- Pensare in grande: ovvero usare le “ET” per reinventare processi, attività, business models, user experience, creare nuovi mercati, non per fare semplici trial o POC.
- Allocare i giusti budget: una volta individuata la tech più impattante, investire risorse e persone creando percorsi di upskilling per creare conoscenza, competenza ed avere stakeholders interni. Per avere successo con le nuove tecnologie è necessario creare una cultura dell’innovazione con personale flessibile e collaborativo.
- Creare convergenza tra le Tech Emergenti per ottimizzare tempi, investimenti, persone ed avere un output più completo portandole anche attraverso tutta la catena del valore evitando di isolarle in alcuni silos verticali.
- Portare le ET ad essere parte integrante della business strategy creando un link solido tra business e tech leaders. Spesso i dati rilevanti per prendere decisioni strategiche nelle grandi enterprise sono divisi, se non disseminati e serve un teamwork per lavorare in modo nuovo ed efficace, altrimenti anche la cara AI serve a poco.
La mia sintesi estrema è che ancora una volta sono le Persone il vero asset della tecnologia (da qui il punto 2 e poi il punto 4), è da sempre la prima ed ovvia considerazione, molto spesso però in contrasto con le strutture organizzative delle aziende, che hanno team, divisioni, linee di business con goal differenti e una cultura competitiva opposta a quella necessaria per creare la “messa a terra” di cui tanti parlano e pochi parlano, facendola.
Evitandoci peraltro un modo di dire che ha veramente stufato chiunque, visto che noi manager e consulenti non pilotiamo AIRBUS. 😉
Vi rimando alla ricerca il link al sito ufficiale:
Pwc > 2023 Emerging Technology Survey
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